Di seminar un Aikidoka ne fa tanti nel suo percorso. Per quanto male possa andare, ne porti sempre a casa qualcosa di utile alla tua crescita. Ci sono però seminar (come questo) in cui, ad un certo punto, ti rendi conto che ti stai proprio divertendo tanto. Perché cadi e subito ti rialzi, e vedi il tuo compagno di pratica fare lo stesso, senza perdere tempo, senza badare alla stanchezza. Perché spieghi al tuo compagno un dettaglio che finalmente gli fa capire quel movimento, e lo vedi illuminarsi e ringraziare, desideroso di ricevere altri suggerimenti. Perché il tuo compagno di pratica è molto più giovane di te ma ti dà lo stesso un consiglio, e maledizione ha ragione. Perché, semplicemente, vedi di fronte a te un sorriso autentico e non puoi che ricambiarlo. Anche se stai praticando un’arte marziale, anche se cambiando leggermente il movimento potresti spezzargli un braccio, la schiena, il collo, ma sai che nessuno lo farà, perché praticare insieme vuol dire studiare e perfezionare i propri movimenti, le proprie sensazioni. Per rendere automatico un movimento complesso. Per il piacere di sentire l’energia fluire attraverso il tuo corpo. Per la consapevolezza che, un giorno, potresti doverlo usare quel movimento. Saperlo fare bene, saper controllare il tuo corpo e quello del tuo avversario, ti permette di scegliere. E se non lo vuoi rompere, quel braccio, puoi scegliere di non farlo, risparmiando dolore e guai.
Alla guida di un gruppo eccezionale c’è sempre un maestro eccezionale: Wolfgang Baumgartner Shihan, 7° dan Aikikai. Una vecchia conoscenza e un riferimento per noi dell’Aikido Origin ormai da tempo immemore. Ha sapientemente creato la giusta atmosfera iniziando il seminar con mezz’ora di meditazione. Ha guidato il gruppo attraverso una serie di tecniche tra loro correlate, dispensando consigli e sottolineando dettagli preziosi. Ha mostrato i movimenti da fare con la sua consueta attitudine marziale, vigorosa ma mai violenta e, anzi, sempre attenta al suo ukè.
Visto che questo seminar è stato dedicato alla memoria della morte di O Sensei, avvenuta il 26 aprile 1969, c’è stato spazio anche per la storia. In particolare, Sensei Baumgartner ci ha deliziati raccontando brevemente la sua vita, come ha conosciuto l’Aikido e come è diventato allievo di Morihiro Saito, a sua volta allievo diretto del fondatore O Sensei Morihei Ueshiba. Un percorso che ha portato Sensei Baumgartner a diventare uno dei depositari dell’eredità culturale di O Sensei. Una testimonianza preziosa che abbiamo voluto condividere con voi attraverso questo video. Se vi va, mettete un “mi piace” e iscrivetevi al canale. Può sembrare poco, ma ci aiuta tantissimo, e sono sicuro troverete anche altri video interessanti nel nostro canale. Buona visione!