Tra il 6 e l’8 Ottobre la bellissima Berlino ha ospitato l’appuntamento annuale con il Gasshuku Europeo, evento che unisce i praticanti della nostra amata arte marziale provenienti principalmente dall’Europa, ma che conta partecipazioni anche dagli Stati Uniti e altri paesi extra UE. L’evento consiste in una serata di apertura e due giornate piene di lezioni in cui si alternano sul tatami tra i migliori insegnanti a livello mondiale, portando ognuno un proprio tema sul quale si eserciteranno praticanti di qualsiasi grado, dalle cinture bianche alle nere. Questa edizione è stata organizzata magistralmente da Julian Stüven, dojo-cho (capo-palestra) del “Randori e.V. – International Schule Berlin” in una struttura che ha calorosamente accolto i numerosi ed entusiasti partecipanti e noi di Aikido Origin non potevamo mancare.
Venerdì
Proprio Julian Stüven Sensei ha aperto le danze nella lezione tenutasi venerdì sera nella quale ha trasmesso ai partecipanti uno studio personale inerente gli Henka Waza. Letteralemnte Henka Waza significa “variazione tecnica” e durante la lezione sono stati analizzati e studiati casi nei quali si poteva appunto modificare, variare una tecnica al verificarsi di certe condizioni “anomale”. Questo porta una riflessione su come il mondo tecnico dell’Aikido possa essere ampio e come, con la conoscenza e la capacità di applicare i principi di base, si possa dare significato a quel concetto, Takemusu Aiki, inteso appunto come fonte inesauribile dal quale sgorgano le tecniche dell’Aiki.
La ciliegina sulla torta del venerdì sera è stata messa da Andrea Lembo Sensei, caro amico e Sensei del “Aikido Ibaragi Dojo” di Roma, rappresentanza italiana in questo Gasshuku Europeo. Tema della sua lezione sono stati Jo dori (disarmo dal bastone) e Jo Nage (proiezioni usando il bastone). Sono state affrontate numerose tecniche, tutte accomunate alla connessione con i movimenti base di Taijutsu (tecniche a corpo libero).
La serata di allenamento è passata molto velocemente ed è stata un ottimo preludio per ciò che ci avrebbe aspettato nei giorni seguenti.
Sabato
Il sabato mattina è cominciato con Hoa Newens Shihan, Sensei presso “Aikido Institute Davis” in California e Chief Instructor della “Takemusu Aikido Association”. La lezione di Hoa Sensei ha ispirato la pratica di molti presenti, enfatizzando l’importanza dell’allenamento del Kokyu (respiro), lavorando sul principio tecnico di Nikyo a vari livelli di armonizzazione: Ki-hon, Yawarakai e Ki No Nagare.
La lezione successiva ha visto come protagonista Aviv Goldsmith Sensei, insegnante presso il suo dojo personale “Aikido Fredericksburg” in Virginia e presidente della “Takemusu Aikido Association”. Obbiettivo dell’allenamento proposto era quello di focalizzare l’apprendimento di alcuni aspetti specifici delle tecniche e di cercare uno sviluppo della stessa partendo da essi. Un lavoro interessante che ha messo a prova la capacità di concentrazione prima e poi la capacità di fondere questi principi in un unico grande movimento affrontando la tecnica in Ki No Nagare.
Anche la convivialità fa parte del nostro percorso all’interno dell’Aikido e ci siamo ritrovati a discutere di Aikido e delle lezioni appena concluse durante il pranzo organizzato nella struttura tramite un catering. Un ottimo modo per stare insieme e rafforzare conoscenze e amicizie.
Nel pomeriggio è stato il turno di Axel Rabenhorst Sensei, insegnate di Berlino. Lezione basata sullo studio dell’Aiki ken (spada) attraverso i Kumi Tachi, ovvero delle forme codificate di combattimento con la spada. Una lezione passata molto velocemente, con numerosi particolari precisati, utili ad ogni livello di pratica.
È seguita la lezione di Rosmarie Herzig Sensei, insegnante svizzera presso “Aikido Ennetbaden”. Attraverso l’approfondimento del tema proposto su Irimi Nage, sono stati enfatizzati i principi ed i livelli di armonizzazione in questa tecnica, dando così dinamicità ad una lezione interessante e ricca di spunti in una tecnica fondamentale e caratteristica dell’Aikido.
A conclusione della giornata di sabato la lezione di Carsten Mielke Sensei, insegnante di Berlino, che ha portato l’attenzione su alcuni punti chiave relativi alla tecnica proposta, Ryote Dori Kokyu Nage, accompagnandoci successivamente nello studio del Ki-Hon, Yawarakai e Ki No Nagare.
Com’è consuetudine, il sabato sera dei Gasshuku è dedicato al party, e questo non ha deluso le aspettative. Abbiamo mangiato tutti insieme al Dojo, parlato e fatto numerosi Kanpai (brindisi).
Domenica
Siamo alla domenica, l’ultimo giorno di Seminar. Ad aprire la mattinata di allenamenti c’è Wolfgang Baumgartner Shihan, insegnante di Berlino presso “Aikido Berlin Karow” e nostro insegnante di riferimento per Aikido Origin. La lezione è stata dedicata allo studio dell’applicazione del kata dei 13, una sequenza codificata eseguita con l’Aiki Jo, il bastone dell’aikido. Ogni persona, dal principiante all’avanzato, attraverso la didattica espressa ha potuto portare a termine la comprensione e l’esecuzione del kata nonostante il relativo poco tempo a disposizione.
La lezione successiva è stata tenuta da Gabi e Jörg Ollmann, insegnanti di Aikido a Francoforte. Hanno presentato un lavoro con l’Aiki jo inerente lo studio delle connessioni tra diversi Kumi Jo, forme di combattimento codificate con il bastone. Per la precisione, lo studio riguardava la connessione dei movimenti tra il 6° ed il 10° Kumi Jo. La lezione è stata interessante, ricca di spunti di riflessione e di appunti da prendere per un tema che difficilmente viene trattato.
A conclusione di tutto l’evento il dinamico Fabian Horn Sensei, insegnante di Aikido ad Augsburg che ha presentato uno studio di armonizzazioni in Ushiro Ryote Dori enfatizzando le tecniche di Kokyu Ho. Lo studio è stato progressivo e ben gestito, dando la possibilità a tutti i vari livelli di comprendere i punti da lui spiegati.
Terminato il Seminar, dopo il saluto finale, è tradizione formare un grande cerchio con i partecipanti durante il quale ognuno, in 3 parole, esprime una propria sensazione a caldo dell’esperienza vissuta. Non c’è che dire, l’esperienza vissuta in queste giornate è stata speciale. Ha ispirato molti praticanti, ci ha fatto sudare insieme e c’è stata molta concentrazione sul tatami.
Uno degli obiettivi di questo tipo di eventi è di unire le persone e la loro passione per l’Aikido, alimentandone l’entusiasmo. Personalmente ritengo che, se guardandomi in giro vedo gente che sorride, allora l’obbiettivo dell’evento è stato raggiunto. Ed è proprio così che è andata.
Ringrazio dunque tutti i Sensei che hanno elargito il loro sapere in queste magnifiche giornate, l’organizzazione che ha permesso tutto questo e soprattutto ringrazio i miei allievi e tutti gli amici che hanno condiviso con me questa esperienza.
E sono sicuro che molti di loro li rivedrò tra un anno in Italia, al prossimo Gasshuku Europeo che si terrà dall’11 al 13 Ottobre e sarà organizzato dall’”Aiki Shuren Dojo” di Michele Alessi a Viterbo!