L’Armonia, l’Unione, l’Energia: gli ingredienti del Gasshuku

Dal 12 al 14 Ottobre l’Aikido Vittorio Veneto ha partecipato al seminar internazionale di Aikido (Gasshuku) tenutosi a Bolsena, Viterbo

Venerdì 12 ottobre, 6.40 am.

Un incredibile vista dall’Hotel dove abbiamo pernottato.

“Alzati, che è tardi!” Tipica frase che la mattina non vorresti mai sentirti dire ma che talvolta ha il suo fascino. Oggi è una di quelle rare occasioni, perché tra un’ora si parte per il Gasshuku! EVVIVA! Quest’anno i tre giorni del Gasshuku (=incontro) si svolgono a Bolsena (VT), quasi sulle rive del lago, e vedono l’alternarsi nell’insegnamento di 9 Sensei provenienti da USA, Germania e Italia. Tra questi anche il nostro Maestro Sandro Lucagnano. Alle 8.00 partiamo da Vittorio Sud e, dopo due brevi soste a Conegliano e Padova per prelevare gli ultimi partecipanti, siamo pronti ad affrontare il week-end. Nel pomeriggio giungiamo a destinazione e approfittiamo delle ore libere per goderci lo splendido panorama dal lago e visitare il suggestivo borgo di Bolsena.

Dopo esserci rilassati, siamo pronti per le prime lezioni ad apertura del Seminar Internazionale di Aikido che sono tenute dai Sensei Michele Alessi e Fabian Horn, rispettivamente da Italia e Germania. Il grosso del Gasshuku si svolge il giorno successivo, con le lezioni del sabato mattina tenute dai “big”: i settimi dan Hans Goto, Kim Peuser e Wolfgang Baumgartner. Nel pomeriggio si prosegue con Axel Rabenhorst e Bill Smythe. Domenica mattina il Gasshuku si conclude con le lezioni dirette da Hans Goto, Andrea Lembo e infine Sandro Lucagnano, che ha l’onore di chiudere l’evento.

In ordine da sinistra a destra: Jamil Didonè, Gabriele Buriola, Federico Severin, il Presidente della TAA Shihan Hans Goto, il Maestro Sandro Lucagnano, Daniela Bernardi, Pierina Sordon e Marco Sada.

Numerosi gli argomenti trattati, dalle tecniche di tai jutsu (a mano nuda) allo studio delle armi (ken e jo), dall’approfondimento delle tecniche di base, allo studio di tecniche più “inusuali” che difficilmente si studiano durante le consuete lezioni nel proprio Dojo. Ogni Maestro ha fornito nuovi spunti ai quasi 70 partecipanti, i quali hanno avuto anche l’opportunità di poter praticare con questi quotati Maestri: una ghiotta occasione per potersi migliorare!

Uno degli aspetti che più amo dei Gasshuku è il clima di concentrazione e serenità che si respira. Nonostante le differenze di lingua o di cintura, sul tatami ci si comprende e ci si ascolta. Si pratica sia con cinture bianche, sia con i Maestri che seguono e partecipano alle lezioni dei loro “colleghi” con grande umiltà. Credo che in nessun altro aiki-evento “l’Armonia”, “l’Unione” e “l’Energia” si manifestino con così tanta intensità. L’energia spesa sul tatami va anche recuperata, quindi non sono mancati neanche i momenti conviviali. In particolare sabato sera si è ben mangiato al party, dove tra una risata, una chiacchiera e un bicchiere si sono rafforzate vecchie amicizie e creati nuovi legami.

Concludo con un ringraziamento a chi ha organizzato ogni aspetto dell’evento, ai Maestri che sono intervenuti e a tutti i partecipanti… Ci si vede a Berlino, al prossimo Gasshuku!

Il classico Cerchio finale, momento in cui si esternano in 2 parole le sensazioni avute durante il Seminar.

Daniela Bernardi