Fausto De Compadri

De_Compadri-2

Oggi, 15 febbraio 2011, è una giornata molto triste per me, come penso per tutto l’Aikido italiano. Un grande Maestro è ritornato alla Sorgente, unendosi al Creatore.
Ricordo benissimo la prima volta in cui ci siamo incontrati. Era in occasione degli esami di cintura marrone ai quali partecipavo. Il Maestro Vascellari aveva invitato un grande Maestro ad esaminarci: il Maestro Fausto De Compadri. La tensione era molta e l’averlo visto in azione ha creato in me una sorta di curiosità estrema, come se quello che stessi praticando fino a prima fosse solo una minima parte di ciò che realmente era l’aikido.
Da quella volta, per tutte le volte successive mi impegnai moltissimo, numerose furono le trasferte nel mantovano per allenarmi nei week-end. Tramite il suo carisma, le sue qualità umane e tecniche mi ha potato ad ottenere la cintura nera, e successivamente gli altri gradi. Ma la cosa che più mi interessava non erano i gradi in se, ma l’enorme cultura marziale che mi stava trasmettendo senza mai nessuna remora e senza mai regalare nulla! Quanti DAME’ (ndr=male!) quante spiegazioni anche nel cuore della notte, sotto la doccia post-allenamento, al ristorante simulando attacchi armati di coltello con un grissino! Ha faticato con noi, praticando e studiando costantemente quest’Arte Marziale, migliorandosi ogni giorno di più, praticando costantemente, non sentendosi mai arrivato e facendosi sempre attaccare al massimo della velocità e della forza per quanto riguarda le prese. La naturalezza delle sue tecniche mi lasciava ogni volta di stucco, ma allo stesso tempo sarà sempre lo stimolo per il quale mi allenerò.
In tutti noi, caro Maestro, hai piantato il seme della passione e di questo te ne saremo sempre eternamente grati.
Faremo del nostro meglio per portare avanti ciò che ci hai trasmesso, i tuoi insegnamenti, i tuoi ideali e le tue aspettative per l’Aikido italiano.
Ti ringraziamo dal profondo del cuore. Mi raccomando, seguici da lassù.
Domo Arigato Gozaimashita, Sensei!

Sandro