Special Keiko a Vittorio Veneto

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Venerdì 15 aprile 2011 si è svolto uno Special Keiko al quale hanno partecipato i nostri amici aikidoka dell’ASD Ponte di Piave, ASD San Donà di Piave e dell’ASD San Venedemiano. Gli insegnanti Lorenzo Toffoletto, Luca Gri, Sandro Lucagnano e Giancarlo Giuriati si sono succeduti durante una lezione tematica su una difesa specifica da diverse tipologie di attacchi. A fine allenamento il Maestro Vascellari ha ringraziato della partecipazione, congratulandosi con i Dojo-cho (capi palestre) delle rispettive palestre che hanno sostenuto con successo, durante l’ultima visita del M° Baumgartner, l’esame per l’ottenimento dei gradi Aikikai (seguirà articolo a parte).
Dopo allenamento il gruppo di aikidoka ha cenato in pizzeria. Personalmente ringrazio tutti quanti della partecipazione, è stato davvero un allenamento molto bello e con un bel clima. A presto!

Nella sezione Foto potete trovare le foto relative all’allenamento.

Il consolidamento di un’amicizia

In concomitanza con lo stage di Ponte di Piave con il M° Baumgartner l’ASD Aikido Vittorio Veneto e la Takemusu Aikido Roma Eur hanno ufficializzato un’amicizia che dura ormai da diversi anni con un attestato che verrà esposto nelle rispettive palestre.
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“Per consolidare una amicizia, un ponte, che collega due realtà distanti nello spazio, ma vicine nello spirito e nella volontà di promuovere e diffondere l’Aikido, come patrimonio della cultura mondiale.” Ringrazio Carlo Cocorullo e tutta la Takemusu Aikido Roma Eur per la loro bontà di cuore e per la loro passione condivisa. Nel dojo di Vittorio Veneto ci sarà sempre posto per voi.

Di ritorno dallo stage del M°Wolfgang Baumgartner

Il 2 e 3 Aprile si è svolto nella palestra degli amici di Ponte di Piave uno stage di Aikido diretto dal M° Wolfgang Baumgartner, 6° dan Aikikai.

kamizaMolto numerosa la partecipazione a questo stage, aperto con la dovuta commemorazione del M° Fausto De Compadri che recentemente ci ha lasciato. L’allievo Sandro Lucagnano ha aperto il seminar leggendo le sue ultime parole dedicate al mondo dell’aikido italiano: è seguito un lungo minuto di silenzio e uno scrosciante applauso per un Maestro che ha dato moltissimo.
Lo stage parte a ritmi frenetici, c’è un bel clima e il M° Baumgartner subito dimostra “di che pasta è fatto” esponendo con una didattica molto precisa e semplice, tecniche a vari livelli, partendo dalla forma base fino ad arrivare alle tecniche più elevate in ki no nagare. Mostra molto spesso la correlazione tra le armi dell’aikido e le tecniche a mano nuda mettendo in evidenza le metodologie di allenamento di Morihiro Saito, allievo diretto del Fondatore.
Lo stage passa molto velocemente; vengono studiati anche i ken tai jo awase, una serie di particolari esercizi in cui una persona che è armata di jo si difende da una persona munita di spada. Nella parte finale dello stage abbiamo visto i riai, particolari applicazioni con la spada molto correlate alle tecniche a mano nuda e successivamente abbiamo visto l’evoluzione dell’irimi nage.
Questo stage dunque è stato ricco di spunti per migliorare, ogni persona ad ogni livello di pratica sicuramente ha portato a casa qualche prezioso consiglio. Personalmente sono molto contento di aver conosciuto una persona come il M° Wolfgang Baumgartner, si è dimostrato sempre molto disponibile, spero di avere l’occasione di reincontrarlo presto.

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Lettera di Luca De Compadri, figlio del Maestro Fausto De Compadri

Divulgo la lettera di Luca, figlio del Maestro Fausto De Compadri con l’ultimo pensiero di Suo padre.

A nome di mio Padre rivolgo a voi tutti il Suo ultimo pensiero d’amore.

“L’Aikido non è il fine ma la strada dello spirito per raggiungere la trascendenza. Il movimento è la voce del vento interiore, che pulisce l’anima, la quale nella forza trova una semplice illusione della materia, se non riesce a vedere i colori dell’arcobaleno. Più il movimento incontra l’armonia, più l’anima vede l’infinito ed incontra amore. Ma nel tempo l’anima dovrà volare oltre il movimento e quando ciò avverrà l’Aikido avrà compiuto il suo cammino, perché l’allievo vivrà del silenzio profondo della luce di Dio”.

Per espressa volontà di mio Padre rivolgo al Dott. Paolo Corallini un Suo fraterno abbraccio ed un Suo sincero ringraziamento per gli insegnamenti ricevuti. A nome di mia Madre, Sua fedele ed unica compagna di vita, di mia Sorella, figlia affettuosa e devota sino all’ultimo soffio di vita, rivolgo a tutti un profondo ringraziamento per l’affetto manifestato con tanta intensità. A Silvia, che ha raccolto tutte le sofferenze di mio Padre con il cuore di una figlia, chiedo di rimanerci accanto e di sentirsi parte integrante della nostra famiglia. Vi chiedo, infine, di ricordare mio Padre per la sua umile disponibilità, per il suo animo buono e per l’intensa luce dei Suoi occhi. A me rimane un dolore incontenibile e sordo, l’atroce mancanza del Suo sorriso e della Sua voce rassicurante. Spero che il tempo tramuti la mia sofferenza in una triste dolcezza. Nella sincera speranza che l’ Aikido italiano possa trovare la strada dell’unità tanto desiderata, lasciate che vi stringa in un unico abbraccio nel nome di colui, che ora più che mai, mi fa sentire l’orgoglio di averlo avuto come Padre.

Con affetto vero.

Luca De Compadri

Fausto De Compadri

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Oggi, 15 febbraio 2011, è una giornata molto triste per me, come penso per tutto l’Aikido italiano. Un grande Maestro è ritornato alla Sorgente, unendosi al Creatore.
Ricordo benissimo la prima volta in cui ci siamo incontrati. Era in occasione degli esami di cintura marrone ai quali partecipavo. Il Maestro Vascellari aveva invitato un grande Maestro ad esaminarci: il Maestro Fausto De Compadri. La tensione era molta e l’averlo visto in azione ha creato in me una sorta di curiosità estrema, come se quello che stessi praticando fino a prima fosse solo una minima parte di ciò che realmente era l’aikido.
Da quella volta, per tutte le volte successive mi impegnai moltissimo, numerose furono le trasferte nel mantovano per allenarmi nei week-end. Tramite il suo carisma, le sue qualità umane e tecniche mi ha potato ad ottenere la cintura nera, e successivamente gli altri gradi. Ma la cosa che più mi interessava non erano i gradi in se, ma l’enorme cultura marziale che mi stava trasmettendo senza mai nessuna remora e senza mai regalare nulla! Quanti DAME’ (ndr=male!) quante spiegazioni anche nel cuore della notte, sotto la doccia post-allenamento, al ristorante simulando attacchi armati di coltello con un grissino! Ha faticato con noi, praticando e studiando costantemente quest’Arte Marziale, migliorandosi ogni giorno di più, praticando costantemente, non sentendosi mai arrivato e facendosi sempre attaccare al massimo della velocità e della forza per quanto riguarda le prese. La naturalezza delle sue tecniche mi lasciava ogni volta di stucco, ma allo stesso tempo sarà sempre lo stimolo per il quale mi allenerò.
In tutti noi, caro Maestro, hai piantato il seme della passione e di questo te ne saremo sempre eternamente grati.
Faremo del nostro meglio per portare avanti ciò che ci hai trasmesso, i tuoi insegnamenti, i tuoi ideali e le tue aspettative per l’Aikido italiano.
Ti ringraziamo dal profondo del cuore. Mi raccomando, seguici da lassù.
Domo Arigato Gozaimashita, Sensei!

Sandro